Sinossi

Ambientato a cavallo fra la Seconda Guerra Mondiale e la fine degli anni sessanta, il racconto mostra, attraverso la vita delle due protagoniste, Martina e Saruzza, le analogie fra il Nord e il Sud del paese, tanto diversi geograficamente quanto identici nell’affrontare il percorso d’amore dei figli, con la volontà di indirizzarli verso matrimoni di interesse anziché di felicità.  La storia si svolge in un arco temporale che va dagli anni ’30 agli anni ’70 del secolo scorso. Ha come protagoniste due giovanissime donne originarie di regioni italiane molto distanti sul piano della latitudine e molto diverse anche sul piano storico-culturale, economico, di tradizioni, usi e costumi: la Sicilia e la Lombardia. Le due giovani, condannate a vivere un’esistenza diversa da quella sperata, con la loro complicità supereranno gli innumerevoli momenti di sconforto e le difficoltà che la vita presenterà loro, facendosi forza con quel grande sentimento d’amore che nutrivano quotidianamente per i loro amati. Tutto questo senza mai tralasciare il voto che avevano dato entrando in Monastero, pregando e lavorando per loro e per il prossimo. Il loro amore per due giovani del luogo viene fortemente contrastato dalle rispettive famiglie per ragioni sociali: vengono, conseguentemente, costrette alla vita monacale e claustrale. Casualmente durante il loro viaggio si incontrano a Roma prima di concluderlo a Cascia. Da quel momento nasce e si sviluppa tra loro, data la comune causa del loro incontro, un rapporto di amicizia, affetto, complicità anche e soprattutto durante la vita claustrale. Le due giovani, anche da monache, continuano, però, ad amare i loro uomini cosa palesemente in contrasto con la quella vita, da loro non scelta e non voluta. Il loro dramma non si attenua nemmeno dopo che, seppur in periodi diversi, riescono a rivedersi con i loro amati e ad incontrarsi con loro sia sul piano fisico che spirituale. Un amore che le accompagnerà anche oltre la vita. Ritornate in convento, dialogando sotto la secolare pianta di olivo dell’orto, una sera al lume di candela, riusciranno, però, a trovare la soluzione alla possibilità di come coniugare l’”Amor Sacro” con l’”Amore Umano” e a pervenire alla tanto agognata Felicità.